Io non ho mai conosciuto mia nonna Maria poiché è morta l'anno prima che nascessi.
So che era brava a cucinare ma negli ultimi anni cucinava meno perché mio padre era a dieta. So che amava molto il buio e che una volta mia madre, rientrando a casa e pensando non vi fosse nessuno, accese la luce e se la ritrovò seduta su una poltrona: si prese un bello spavento. So che il suo colore preferito era il verde e che, la prima volta che mia madre andò a casa di mio padre per conoscerla, le fece trovare un tavolo pieno di prosciutto e melone, perché a mia mamma piacevano.
So che avrebbe voluto una nipote femmina e i miei genitori mi hanno dato come secondo nome proprio Maria.
E così ecco che ho preparato le tagliatelle a mano e ho messo sui fornelli questo sugo. Il risultato è stato parecchio piacevole, un'idea originale da portare in tavola quando si ha voglia di sperimentare una ricetta un po' diversa ma si ha poco tempo e pochi ingredienti in casa.
Ultima raccomandazione: vi riporto gli ingredienti e il metodo di preparazione così come è stato scritto su quel foglietto, dunque privi di dosi. Considerate il numero di persone e regolatevi di conseguenza, si sa che le nostre nonne (e spesso mamme) cucinavano ad occhio!
Ingredienti (per 4 persone):
300 g di farina Antigrumi Molini Pivetti;
3 uova;
1 pizzico di sale;
-per il sugo:
1 fetta di coppa*;
-olio q.b;
-cipolla;
-carne macinata;
-pepe q.b;
-sale q.b;
-1 dito di vino;
-abbondante pomodoro passato;
-basilico;
-1 spicchio d'aglio;
-1 bicchiere di latte.
*in realtà io ne avevo una confezione aperta, dunque ne ho usate circa 7-8.
Sulla spianatoia, fate la fontana con farina e al centro uova e il pizzico di sale. Impastate fino a quando gli ingredienti non saranno ben amalgamati, poi lasciate riposare per una mezz'oretta. Riprendete la pasta, stendetela e ricavate le tagliatelle.
Per il sugo (ricopio ciò che era scritto sul foglietto): "olio, una fettina di coppa con cipolla e fate rosolare. Aggiungete carne macinata con sale e un pizzico di pepe. Lasciare cuocere pochi istanti e quindi aggiungere un dito di vino. Assorbito il vino aggiungere abbondante pomodoro passato (pelati d'inverno), con l'aggiunta di basilico, cipolla e uno spicchio d'aglio per dare gusto al sugo e lasciare cuocere, aggiungendo un bicchiere di latte anziché acqua e lasciarlo ristringere al massimo."
Fate bollire abbondante acqua salata e fate cuocere le tagliatelle per qualche minuto, scolatele e condite con il sugo.
Con questa ricetta partecipo al contest "Le ricette...con la nonna" di Profumo di cose buone.
E nuovamente al contest "La pasta fatta in casa" di Fusilli al tegamino
Da provare!!
RispondiEliminaBravissima!
Bellissima brava , hai fatto bene a provarla, me la segno!! baci
RispondiEliminadalle nonne arriva sempre qualcosa di specialer...ottimo piatto, la nonna ne sarà fiera! baciotti!
RispondiEliminawow Giada...grazie per aver condiviso con noi questa deliziosa e preziosa ricetta di tua nonna! che ottime tagliatelle!
RispondiEliminabhè che magnifica eredità vi ha lasciato...i suoi segreti in cucina! che bello
RispondiEliminaChe ricetta particolare mai sentito un sugo al latte, deve essere davvero delicato !!!!!
RispondiElimina@Mirty Quibibes
RispondiEliminaGrazie ;-)
@Anna
Grazie mille ;-)
@Ka'
Concordo! ;-)
@Gemma Olivia
Ti ringrazio, Gemma!
@sulemaniche
Hai ragion, un grande eredità! ;-)
@Rossella
Si, è parecchio delicato, ho voluto sperimentare perchè neppure io ne avevo mai sentito parlare prima... ;-)
GG
Ammazza che roba.. mai avrei pensato di aggiungere del latte al ragù! però come dieami piace.. baci e buona giornata .-)
RispondiEliminaQueste tagliatelle mettono l'acquolina in bocca!
RispondiEliminacomplimenti!
Beh, anche tua nonna non scherzava quanto a personalità! E che poesia questa ricetta. Adoro questi racconti, mi hai commosso. Buffo che i nostri ultimi post parlino entrambi di nonne. Bellissimo il pensiero che ha avuto per tua madre. In genere le suocere sono sempre un po' prevenute nei confronti delle future nuore!
RispondiEliminaE bellissima ricetta. Proverò anch'io il latte nel sugo.
Un abbraccio
Sabina
P.S.: mia nonna ci metteva sempre l'acqua nel sugo e questa non piaceva per niente a mio padre, suo genero!
Molto bello il tuo post, mi ha commosso!!!
RispondiEliminaHai fatto bene a provare una sua ricetta, che tra l'altro è buonissima, proprio per dare quel senso di continuità che sicuramente anche a tua nonna avrebbe fatto piacere.
Baci
Che bellissimo post per la tua nonna adorata. Anche se non l'hai mai conosciuta, traspare una dolcezza infinita nelle tue parole.
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato con questa bella ricetta ed in bocca al lupo per il contest.
@Claudia
RispondiEliminaE' vero, l'aggiunta del latte è parecchio strana e particolare...non avrei scommesso che mi sarebbe piaciuto, invece mi ha piacevolmente stupita!
@Lisa
Ti ringrazio! ;-)
@Sabina
Grazie per il commento, ho apprezzato molto le parole che hai scritto! Nella ricetta in questione è poprio specificato che, alla fine, al posto di sfumare con l'acqua andava proprio utilizzato un bel bicchiere di latte, quindi presumo che anche mia nonna utilizzasse l'acqua nel sugo, proprio come la tua! XD Un bacione!
@LAURA
Hai ragione, sono proprio contenta di aver trovato queste ricette, proverò al pù presto le altre! ;-)
@Natalia
Grazie a te per aver pensato al contest, appena l'ho visto pensato subito che avrei dvuto partecipare!
Un bacione, GG ;-)
Semplicemente fantastica!! io adoro il ragù ma non avevo mai aggiunto il latte! proverò a farlo seguendo la tua ricetta.
RispondiEliminaUn bacione, Silvia
@Lapappaalpomodoro
RispondiEliminaProva, poi fammi sapere!
GG