mercoledì 30 luglio 2008

Pollo al curry con le mele

Buongiorno a tutti!!
Vi ringrazio innanzitutto per i complimenti che mi avete rivolto per il post precedente riguardo il mio viaggetto a Vienna...il post era un po' lungo, ma mi fa piacere che lo abbiate apprezzato!!
Adesso ricomincio con le mie ricette...:)))
Navigando nella blog sfera ho notato che parecchie di voi hanno postato ricette del pollo al curry. Ma nessuno utilizza la variante che, abitualmente, utilizzo io...una variante un po' insolita ma molto gustosa, che consiglio vivamente per la sua consistenza piuttosto morbida.
Ingredienti (per 4 persone):
400 g di petto di pollo;
50 g di panna;
30 g di burro;
300 g di brodo di carne o vegetale;
1 spicchio di aglio;
1 cipolla tritata finemente;
farina;
olio;
1 foglia di alloro;
2 mele Golden;
1 cucchiaio di curry;
1/2 bicchiere di vino bianco;
sale;
pepe.

Rosolate la cipolla insieme all'aglio schiacciato; tagliate la carne a bocconcini, infarinatela, salate e pepate. Dopo aver disposto i bocconcini nella padella, bagnarli con il vino e poi fatelo evaporare.

Aggiungete il curry, l'alloro, la panna ed il brodo e fate cuocere per 15 minuti. Nel frattempo mettete il burro in una padella o in un pentolino e fate rosolare le mele tagliate a fette per circa 5 minuti; quindi versatele nella carne e lasciatele insaporire ancora per 5 minuti.

Per servire il pollo potete cospargerlo di prezzemolo tritato, oppure potete accompagnarlo con dell'ottimo riso basmati condito con olio di oliva e fatto tostare per qualche minuto in forno sotto il grill caldo.


Buon appetito!!!!

domenica 27 luglio 2008

...Vienna!

Eccomi qui, sono tornata!
C'è una cosa che non capisco però: sono stata a Vienna lo scorso dicembre.
Pioveva, faceva freddissimo, c'era vento e l'ultimo giorno ha cominciato anche a nevicare.
E' comprensibile, era dicembre!
Sono tornata a Vienna a luglio.
Pioveva, faceva freddo, c'era vento (e grazie al cielo non ha nevicato!).
Ma perché?????
E' scritto da qualche parte che io non sia destinata a vedere la città che più adoro al mondo in condizioni quantomeno decenti???
Ma...dato che non c'è due senza tre, mi aspetto che la prossima volta (già si parla della primavera 2009) il tempo non faccia brutti scherzi!!
Comunque, lo dico e lo ripeterò all'infinito: nonostante tutto Vienna è e rimane sempre incantevole!
Siete comodi? Avete bevuto, vi siete riposati, avete preso tutto quello che vi occorrerà lì, davanti al monitor per le prossime...mmm....diciamo...4 o 5 ore????
No perché vi aspetta un resoconto abbastanza dettagliato sul mio viaggetto, completo di fotografie ed aneddoti storici!
Perché la prima cosa che dovete sapere su di me è che sono una grandissima appassionata della monarchia asburgica, ed in particolar modo della figura dell'imperatrice Sisi (no, non ho dimenticato una "s", sia chiaro, in realtà il vero soprannome dell'imperatrice era proprio Sisi, probabilmente l'equivoco nacque negli anni '50 in seguito ai film di Marinschka con Romy Schneider).
Dunque la mia visita nella capitale austriaca va in gran parte alla ricerca dei luoghi imperiali...spero di non annoiarvi con il mio resoconto chilometrico!
Questo è Stephansdom, ovvero il Duomo di Santo Stefano, una bellissima cattedrale gotica, situata proprio al centro della città.
Come potete ben notare nella foto, si tratta del primo giorno, il lunedì, dunque le temperature erano ancora accettabili (23°C quando siamo scese dall'aereo) ed il cielo era ancora in prevalenza azzurro.
Eccomi vicino al modellino della cattedrale, con in mano la guida della città.
Tutto preannunciava un'ottima vacanza, all'insegna del sole e di quel leggero venticello che in estate fa solo che piacere...essendo partite da Nizza con un caldo infernale (sul bus che portava dalla stazione all'aeroporto non si respirava, ve lo assicuro), eravamo ben contente di poter godere di quest'arietta...

Questa è la Hofburg, ovvero il palazzo imperiale cittadino utilizzato nei mesi invernali (nei mesi estivi la corte si spostava nel castello di Shonbrunn.
Il vasto complesso dell'Hofburg comprende: gli appartamenti imperiali, il Museo di Sisi, il Museo delle Argenterie di Corte, la Camera del Tesoro, una cappella, una chiesa, la Biblioteca Nazionale Austriaca, il Maneggio d'Inverno (famosi infatti sono i cavalli Lipizzani, addestrati nella Scuola d'Equitazione Spagnola di Vienna) e l'ufficio del Presidente Austriaco.


Passeggiando nella parte esterna dell'Hofburg, ci siamo recate al Volksgarten, un bellissimo parco ricco di splendidi fiori, realizzato in seguito alla distruzione delle mura cittadine da parte di Napoleone.
Ovviamente, oltre al fatto che il giardino in questione è davvero incantevole, c'è un'altra ragione per la quale ci siamo recate proprio qui...la fontana dell'imperatrice Elisabetta!


Eccola qui, in tutta la sua bellezza...
La fontana è stata inaugurata nel 1907, alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe.
Sisi morì nel 1898, assassinata da un anarchico italiano, Luigi Lucheni, mentre l'Imperatore le sopravvisse per molti anni: morì infatti nel novembre del 1916.
Non appena seppe che la sua adorata moglie era stata uccisa, si accasciò sulla scrivania mormorando "Nulla mi è stato risparmiato in questa vita".
E' una frase che mi ha sempre procurato molta tristezza...

Si nota che ero entusiasta????
Come dicevo prima, il Volksgarten è un luogo meraviglioso, ricco di fiori, in particolar modo roseti.
I viennesi utilizzano questi spazi verdi per trovare un po' di tranquillità, per rilassarsi, per leggere...quanto li invidio!!

Ci troviamo adesso all'interno della Augustinerkirche, ovvero la Chiesa degli Agostiniani, dove si sposarono, fra gli altri, anche Sisi e Francesco Giuseppe il 24 aprile del 1854.
La domanda che mi si rivolge più spesso quando la gente conosce la mia passione per questi avvenimenti è: "Ma il loro fu un matrimonio d'amore o di interesse?".
Sono sicura che ve lo state chiedendo anche voi...o no???
Va beh, io ve lo scrivo lo stesso, anche se, in realtà, la verità assoluta non la posso conoscere...
Sicuramente ci fu un grandissimo amore da parte di Francesco Giuseppe.
Egli se ne innamorò perdutamente, tanto da preferirla alla sorella maggiore Elena.
Quanto a lei...beh, non so se fu mai innamorata del marito. Di sicuro gli volle un gran bene, ed è cosa certa che non ci fu mai altro uomo al di fuori di lui.
Probabilmente lo amò a suo modo, in quanto il lato affettivo di Elisabetta è una parte piuttosto complessa da analizzare, una delle più complesse del suo carattere...
Ecco, non dovete pensare alla Sisi romantica e dolce dei film con Romy...per quanto io li adori (lo ammetto), non rispecchiano quasi per nulla la realtà storica dei fatti!
Sempre all'interno della chiesa si trova il capolavoro dello scultore neoclassico Antonio Canova, ovvero la tomba di Maria Cristina, la figlia favorita dell'Imperatrice Maria Teresa.
Le figure scolpite sono quegli uomini e quelle donne che passano dalla vita alla morte, mentre la porta nera, che potete intravedere, rappresenta proprio il simbolo della morte...

Ed ecco qualcosa di più piacevole!
Sosta da "Aida", una catena di pasticcerie, nella quale abbiamo pranzato!
In primo piano potete ammirare la Torta della Foresta Nera, mentre sullo sfondo...beh, dai, è facile! La mitica Sacher!
Ne ho ancora una fettina in frigo...:))))

Dopo esserci rifocillate, eravamo pronte per continuare la visita.
la tappa successiva è stato il Kunsthistorisches Museum (che vedete in foto), il Museo di Storia dell'Arte.
E' stata veramente una visita lunghissima, ricca di cimeli, conosciuti e non.
All'interno del museo, infatti, si trova la Pinacoteca (con opere di Tiziano, Tintoretto, Bellini, Arcimboldo, Caravaggio, ecc...), la sala dedicata all'arte egizia, le antichità greche e romane, le monete e medaglie, sculture ed arti decorative...

Ecco il famoso ritratto dell'Infanta Margherita Teresa di Diego Velazquez...
in teoria non si poteva fotografare...:DDD

La sala egizia...

L'Ippopotamo in ceramica blu dell'Egitto del Regno Medio...non è tenerissimo???

Uscite dal museo ci siamo recate al Burggarten, un altro bellissimo giardino.
Questa è la statua di Mozart...

...e questa quella di Francesco Giuseppe!!!

Ma poteva mancare una visita alla Cripta dei Cappuccini, luogo nel quale sono sepolti la maggior parte degli appartenenti alla famiglia Asburgo???
No!
Il luogo è abbastanza macabro in effetti...ma ti colpisce soprattutto la semplicità delle tombe di Francesco Giuseppe, Sisi e del figlio Rodolfo...soprattutto se messe a confronto con quella monumentale di Maria Teresa e del marito!!!

Sisi a sinistra...

...Francesco Giuseppe nel mezzo...

...e Rodolfo a destra.
La storia di Rodolfo è abbastanza conosciuta (è stata girata anche una fiction, "Mayerling", andata in onda quest'inverno sulla Rai con Vittoria Puccini).
Egli era l'unico figlio maschio della coppia imperiale, dunque l'erede al trono.
Aveva sposato, per volere del padre, una principessa belga, Stefania: il loro non era vero amore, e la coppia non era felice. Avevano avuto una bambina, Elisabetta detta Erzsi, ma Rodolfo aveva trasmesso una malattia venerea a Stefania, la quale le aveva impedito di rimanere nuovamente incinta.
All'età di trent'anni, nel 1889, Rodolfo si suicidò insieme all'amante, la giovane baronessina Maria Vetsera, all'interno del casino di caccia di Mayerling, nel bosco viennese.
Ho scritto "si suicidò", ma in realtà non si seppe mai cosa accadde, è uno di quei misteri riguardo ai quali non si conoscerà (probabilmente) mai la verità.
Francesco Giuseppe disse, rivolgendosi alle dicerie ed alle ipotesi che circolavano all'epoca: "Tutto è meglio della verità".
Da quel momento in poi Sisi vestì sempre di nero.

Ecco il museo dei Tesori di Stato, che in verità non mi ha entusiasmato più di tanto...
La culla dl re di Roma.
Il re di Roma era in realtà Francesco, duca di Reichstadt, figlio di Napoleone e di Maria Luisa.
Dopo la sconfitta e l'esilio del padre, egli fu cresciuto dai nonni materni a Vienna, dove trascorse gran parte della sua breve vita.
Egli fu intimo amico di Sofia, madre di Francesco Giuseppe, tanto che le malelingue attribuiscono al duca di Reichstadt la paternità sia di quest'ultimo, sia del fratello Massimiliano (futuro re del Messico).
Francesco morì di tisi all'età di 21 anni.

Qui mi trovo al Museo del mobile, nel quale sono contenuti, tra gli altri, anche i mobili inutilizzati della famiglia Asburgo.
Potete riconoscere nella foto il più famoso dipinto di Sisi, eseguito da Franz Xavier Winterhalter. Tra i capelli ha le celebri stelle di diamanti delle quali faceva la collezione.

A destra potete vedere il ritratto del giovane Francesco Giuseppe, mentre a sinistra quello di Erzsi, figlia di Rodolfo.
Busto in legno che rappresenta Elisabetta all'età di sette anni a Possenhofen.

All'interno del Museo del Mobile erano presenti anche i mobili utilizzati nei celebri film di Sisi con Romy Schneider.

E poteva mancare la foto sulla sedia di Romy??????
Eccoci arrivati all'ultimo giorno (o meglio il penultimo, ma l'ultimo in cui abbiamo potuto girare la città).
Vi prsento Villa Hermes, una villa situata nel bosco viennese fatta costruire da Francesco Giuseppe per l'adorata moglie Sisi nel 1884.
Trovare questa dimora è stata un'impresa piuttosto ardua...le indicazioni erano esatte, ma mancavano alcuni dettagli fondamentali...
In più abbiamo conosciuto un signore piuttosto gentile ma che ci ha detto di prendere il bus 62 invece del 60B...
Alla fine ce l'abbiamo fatta ed è stata una bella soddisfazione, anche se abbiamo impiegato tutta la mattinata...



Scorcio della villa nascosta dagli alberi...

Parco della villa. La statua che vedete sullo sfondo è quella di Hermes, che da il nome all'abitazione.
Ecco Hermes...notate il mio orgoglio e la mia felicità nell'aver trovato la villa!

Come dice la mia compagna di viaggio, dopo i luoghi sperduti del bosco viennese, siamo tornate nel "mondo civile". Dopo una breve sosta da "Aida" (ho assaggiato una torta allo yogurt veramente eccezionale! :) e da "Accessorize" per l'acquisto di un paio di scarpe (quelle della mia amica si erano rotte), riprendiamo la metropolitana e ci rechiamo a Schonbrunn, la dimora estiva degli Asburgo.
Non abbiamo visitato gli interni, ma abbiamo visto un museo veramente delizioso, il "Museo delle Carrozze", dove sono conservati i mezzi di trasporto della famiglia imperiale e della classe nobiliare dell'epoca, nonchè dove è stata allestita una particolare mostra di Sisi...
Eccomi ritratta proprio davanti all'entrata...
I giardini di Schonbrunn sono incantevoli...lo scorso dicembre ovviamente dei fiori non vi era neppure l'ombra, e le statue erano tutte coperte...:(((
Sempre Schonbrunn...

Man mano che la salita aumentava, aumentava anche la bellezza del luogo...
Tornate in città per un'ultima visita, non potevamo lasciarci sfuggire il palazzo della Seccessione, chiamato anche scherzosamente dai viennesi, per la sua forma, "il cavolfiore dorato".
La scritta in oro che vedete recita: "Ogni tempo ha la sua arte, libertà per tutte le arti".

Ed ecco la fine...spero veramente di non avervi annoiato, ma spero ancora di più di avere trasmesso almeno una piccola parte dell'amore che io provo nei confronti di questa città...
...arrivederci, Vienna!

venerdì 18 luglio 2008

Torta di Ringraziamento




Eccomi qua...questa è la mia sorpresa per voi! E' in assoluto la mia prima volta con la tecnica del Marshmallow Fondant, quindi dovete perdonarmi per le numerose imprecisioni...che, nonostante dalla foto non si notino molto (sono stata furba, no???) ci sono...
Questa torta è stata fatta per ringraziare una mia cara amica, la quale mi ha aiutata moltissimo con gli studi (in paticolar modo con la cara, carissima matematica) e con la preparazione in vista degli esami...quale miglior occasione dunque per sperimentare questa tecnica?
Nello stesso tempo, colgo l'occasione per ringraziare anche tutti voi che mi avete appoggiato e sostenuto, supportato e sopportato in queste settimane particolari, tra ansia e tranquillità, gioie e dolori...l'ho già detto ma lo ripeto: GRAZIE, di cuore.
(Scusate per il pigiama nella foto e per la fascetta nei capelli ma non ho avuto il tempo per cambiarmi...!!!:)))))
Da parecchio tempo sul forum di cookaround leggevo avidamente tutti i post riguardanti l'MMF, solo che, fino ad adesso, non ho avuto né il tempo, né coraggio per provare, dunque ho aspettato. Ho comprato coloranti alimentari di vario colore, ho acquistato forme e formine di vario genere, mi sono armata di Santa Pazienza ed ho cominciato a produrre le mie rose...dopodichè mi sono accorta che, cavolo!, non sono poi così complesse da fare se si seguono i giusti consigli!!!
Siete pronti per la spiegazione????
Allora...via!
FASE 1: Il Marshmallow Fondant (MMF)
Ingredienti:
150 g di Marshmallow (per chi non lo sapesse, sono quelle caramelle americane che piacciono spesso ai bambini);
330 g di zucchero a velo;
3 cucchiai di acqua.
Ponete a bagnomaria le caramelle (io ho usato quelle del LIDL) con i 3 cucchiai di acqua e fatele cuocere fino a quando non saranno ben sciolte.
Successivamente togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete 125 g di zucchero a velo (se acquistate quello del LIDL è meglio setacciarlo prima), quindi mescolate bene.
Spargete sul piano di lavoro parte dello zucchero a velo rimasto, versatevi sopra il composto che avrete ottenuto e ricoprite le caramelle sciolte con altro zucchero a velo.
Iniziate a lavorare piano piano il composto e, quando le caramelle avranno assorbito abbastanza zucchero a velo, allora potrete procedere in maniera più energica (come quando impastate pizza o pane, per intenderci).
Formate una palla ed avvolgetela ben bene nella pellicola trasparente, poi riponetela in credenza. Mi raccomando, il MMF può essere conservato solo in credenza anche per mesi, ma mai in frigo!
Se visitate questa pagina, troverete tutte le istruzioni fotografate del procedimento, oltre a consigli di vario genere.
FASE 2: Le rose e le foglie
Per quanto riguarda le rose ho seguito pedissequamente le istruzioni in questa pagina web.
Non avendo il colorante in polvere non ho potuto sfumarle...nonostante ciò la forma è venuta veramente benissimo, in tutto simile ai fiori reali!
Per le foglie...niente di più facile! Ho steso il MMF verde e poi, attraverso un taglierino ho ritagliato la forma che volevo, in varie dimensioni. Ho striato le foglioline ottenute e...il gioco è fatto! Potete vedere le rose e le foglie contenute nella scatola di latta nella foto qua sotto...non sono carine???:DDDDDD


FASE 3: Il Pan di Spagna
Anche in questo caso mi è corso in aiuto il magnifico forum di cookaround...
Ingredienti (per una tortiera da 24 cm):
6 uova;
150 g di farina;
150 g di zucchero.
Montate le uova intere con lo zucchero. E' un processo un po' lungo ma efficiente, il composto dovrà crescere di circa 3 o 4 volte e sarà molto soffice e spumoso. Successivamente inserite la farina (rigorosamente setacciata) un poco alla volta. Mi raccomando! E' importante che la farina sia inserita lentamente e poco alla volta!
Il composto risultante sarà molto soffice: versatelo in una tortiera (possibilmente a cerniera) e inseritelo nel forno a 180° per 30 minuti.
Pensate a quanto è potente il mio fornetto...io l'ho dovuto mettere a 125°!!!!
FASE 4: La bagna
Ingredienti:
270 g di zucchero;
200 ml d'acqua;
1 tappino di rum.

Fate sciogliere sul fuoco lo zucchero nell'acqua e fate bollire fino a quando non sarà sciolto. Fate raffreddare un poco il composto e versatevi il rum (o qualsiasi altro liquore a vostra scelta).
FASE 5: La crema

Ho utilizzato una normalissima crema Chantilly aromatizzata al limone.
Ingredienti:
500 g di latte;
la scorza di 1 limone;
160 g di zucchero;
4 tuorli;
70 g di farina 00;
2 bustine di vanillina;
250 g di panna da montare non zuccherata;
1 pizzico di sale;
1/2 fialetta di aroma di limone;
2 tappini di rum poco alcolico.

Portate ad ebollizione il latte con la scorza di limone, metà dello zucchero, la vanillina e il sale.
Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero restante, poi unite la farina setacciata.
Filtrate il latte per eliminare le scorzette di limone e unite la mezza fialetta di aroma di limone.
Aggiungete il composto al latte caldo, lentamente in modo da formare grumi (e mi sa che questa parte l'ho un po' sbagliata perché mi si sono formati un po' di grumi...:(
Portate ad ebollizione continuando a mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando la crema non sarà ben densa. Togliete la pentola dal fuoco e aggiungete il rum.
Coprite la crema con una pellicola e lasciatela raffreddare. Quando sarà fredda montate la panna ed aggiungetela avendo cura di mescolare dal basso verso l'alto.
FASE 6: Assemblamento

Dividete in due il Pan di Spagna, bagnateli con la bagna e versate tra le due parti abbondante crema. Richiudete e spalmate la crema anche a lato e sopra in modo che il MMF si attacchi bene.
Stendete il MMF con il mattarello, facendo ben attenzione che non si attacchi (aiutatevi sempre con lo zucchero a velo). Arrotolate la "sfoglia" sul mattarello e coprite la torta facendo aderire la copertura al Pan di Spagna ed eliminandone l'eccesso.
A questo punto non ci resta che attaccare le decorazioni!
Spennellate con poca acqua la superficie sulla quale le rose dovranno essere posizionate e, con una leggera pressione, fate aderire le rose al resto del MMF. Facilissimo!
Et voilà, la torta è pronta!

E' stato un lavorone...però vi assicuro che ne è valsa la pena, il tempo impiegato è stato tanto, ma la soddisfazione ottenuta...beh, non ha paragoni!
Ci sono cose che non si possono comprare...per tutto il resto c'è il MMF!
(scusate, sarà il sole che mi ha dato alla testa...:DDDD)


Ecco la mia amica Norma che mostra la torta!

martedì 15 luglio 2008

Pane alle due farine + Premi

Eccomi qua, preparatevi perché questo post sarà abbastanza lungo...
Ieri sono stata quasi tutto il giorno da una mia amica e, tornata a casa nella posta elettronica ho trovato una graditissima sorpresa, una fantastica offerta low-cost per la mia amatissima Vienna!
Così, senza pensarci tanto, ho chiesto ad un'altra amica di accompagnarmi...e lei, con mia enorme gioia e sorpresa, ha accettato!
Partirò lunedì prossimo, il 21, e tornerò venerdì 25, non vedo l'ora!
Ho sognato per anni ed anni la città asburgica, così i miei genitori lo scorso Natale mi hanno regalato un viaggetto fantastico proprio lì...ma mai avrei immaginato di potervi tornare così presto!
Amo Vienna in primo luogo perché sono una grandissima appassionata degli Asburgo, amo la sua cucina, i suoi musei, i suoi giardini...insomma TUTTO...
Passiamo alla ricetta di oggi...mi sono data anche io alla panificazione!
Era da moltissimo tempo che volevo cimentarmi in questo tipo di preparazione e finalmente ce l'ho fatta! Devo dire di essere piuttosto soddisfatta, i panini sono terminati in poco tempo e sono stati apprezzatissimi, erano morbidissimi dentro e croccanti fuori (la prima volta, dato che non sapevo regolarmi, li ho fatti cuocere un po' troppo, ma la seconda è andata meglio). Vi posto la ricetta, vi consiglio vivamente di provarla!
Ingredienti (per circa 8 panini):
250 g di farina OO;
250 g di manitoba;
200 g di acqua;
50 g di latte;
1/2 cubetto di lievito;
50 g di olio di semi;
1/2 cucchiaino di zucchero;
2 cucchiaini di sale;
olio extravergine di oliva q.b.
In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti, poi ponete la pasta sulla spianatoia infarinata e continuate a lavorarla fino a quando tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Riponete nuovamente la pasta nella ciotola e copritela con un foglio di pellicola, poi lasciatela lievitare per circa 1 ora e mezza. Accendete il forno a 250° (se il vostro forno è molto potente, come il mio, bastano 200°), intanto riprendete la pasta, lavoratela ancora un poco e formate dei panini che disporrete su una teglia. Spennellate i panini con dell'olio extravergine e lasciate lievitare ancora 15 minuti, poi infornate per 40 minuti.


Bene, adesso passiamo a qualcosa che in realtà avrei già dovuto fare da parecchio tempo, anche se fino ad adesso non ne ho proprio avuto il tempo: i premi! Ancora una volta me ne hanno attribuito uno e non so esprimere la mia contentezza e la mia gioia: vi ringrazio moltissimo! Si tratta del premio "Brillante Weblog", che so molti di voi hanno già ricevuto.


Ecco il regolamento:
"Il Brillante weblog è un premio assegnato ai siti e i blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi che per il design. Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogsfera mondiale!
1. al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;
2. scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”;
3. (facoltativo) esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog.
Ho ricevuto questo magnifico premio da Dolce e Salata con la seguente motivazione:
Giada di "La cucina di Gigì": un blog conosciuto da poco, ma davvero interessante e vivace nel design e nei contenuti;
E da LAle, per questo motivo:
Gigì: perché è una ragazza tenerissima e le sue ricettine sono squisite...continua così e diventerai super brava. Un enorme in bocca al lupo per la tua maturità!!!
Ed anche da Carmen.
Beh, che dire ragazze, vi ringrazio immensamente!
Ok, ora tocca a me assegnare i prossimi premi...ed è difficile, non solo perché siete in tanti e bravissimi, ma anche perché molti di voi hanno già ricevuto il premio! In questo caso scusatemi!!
1) Non posso non iniziare con il blog di Silvia che, anche se non si occupa di cucina, ha temi particolarmente "brillanti"riguardanti il sociale. Vi consiglio veramente di visitarlo, oltre ad essere un'ottima blogger è anche una persona incantevole, e le nostre comunicazioni via mail di questi giorni non hanno fatto altro che confermare tutto ciò!
2) Continuo con CriCri, la quale ha appena partecipato ad una "sfida" culinaria! Per farle tanti e tanti in bocca al lupo!
3)Poi c'è Laura, che ha appena riaperto il suo blog, e che in passato mi ha passato parecchi meme e premi, quindi anche questo è un modo per ringraziarla. le faccio tanti i bocca al lupo per la dieta, la casa nuova e, soprattutto, per il grande passo...
4)Nightfairy...sarò banale ma non posso non consegnare questo premio a lei. Perché? Beh, basta solo dare un'occhiata al suo blog per vedere quanto le sue creazioni siano "brillanti", invitanti ed appetitose...e poi si nota che ama la cucina!
5)Gaijina, anche se lo ha già ricevuto, ma le assegno questo premio con piacere in quanto associa nel suo blog ricette gustosissime a pensieri profondi...
6)Camomilla. Anche lei lo ha già ricevuto, ma non posso evitare di premiarla! La sua grafica è "brillante", così come le sue ricettine, una più invitante dell'altra. Quando entro nel suo blog so già che ne uscirò con l'acquolina in bocca....
7) Gialla, perché le ricette da lei presentate sono sempre invitanti e colorate, proprio "brillanti"!
Ce l'ho fatta! Ok, ho scritto tutto quello che volevo dirvi...anzi no!
Tornate a trovarmi domani...la sorpresa è in arrivo!!!

venerdì 11 luglio 2008

Zucchine agro-piccanti


No, non mi sono dimenticata né di voi del mio bloghetto, non vi preoccupate!!
E' solo che, in quest'ultimo periodo ho avuto veramente tantissime faccende da sbrigare...pensavo che, con la fine degli esami di Maturità, sarei stata più libera, e invece...
Nonostante ciò sono riuscita a cucinare davvero tante cosucce deliziose, ed inoltre sto preparando una sorpresa per una mia amica...ma anche per voi!
Di cosa si tratta???
Beh, dato il tema del mio blog non potete non indovinarlo, ma per i dettagli dovrete aspettare qualche giorno...abbiate pazienza...
Ora veniamo alla ricetta di oggi. Non so voi, ma ho in frigo una miriade di zucchine in questo periodo, amici e conoscenti non fanno altro che regalarcene e, stanca di frittate e tortini preparati da mia mamma (che, in quanto a fantasia, lascia piuttosto a desiderare...:) ho acceso il mio fidato computer e, sull'infallibile cookaround ho trovato questo modo di conservarle.


Ingredienti (per circa 3 vasetti):
5 o 6 trombette (ma vanno bene anche altre varietà di zucchine);
1 l di vino bianco;
1/2 l di aceto di vino bianco;
2 spicchi d'aglio;
2 peperoncini;
1 mazzetto di aromi (salvia, rosmarino e alloro);
sale;
olio extravergine.

Innanzitutto lavate ed asciugate le zucchine, poi tagliatele in maniera molto sottile (questo è importante affinché cuociano più velocemente). Disponete le zucchine su una superficie piuttosto ampia per circa una ventina di minuti e salatele, in modo che perdano liquidi. Nel frattempo, in una pentola capiente, versate vino, aceto, aglio, aromi e il peperoncino tagliato grossolanamente. Aspettate che il composto bolla, poi versatevi le zucchine che dovranno rimanervi fino a quando non saranno cotte (io ho aspettato circa una mezz'ora, ma le avevo tagliate un po' troppo spesse).
A questo punto potete far sgocciolare le verdure e, successivamente, posizionarle nei vasetti. Copritele d'olio extravergine fino a quando non saranno pieni, poi poneteli in conserva.
Potete gustare le zucchine anche subito!



Ah, quasi dimenticavo!
Per chi mi ha chiesto come era andata la maturità...75!
Mi mangerei le mani perché ho perso un mucchio di punti nella versione (ed avrei anche potuto copiarla ma non l'ho fatto...va beh, questa è un'altra storia...) ma per fortuna ho recuperato nell'orale!!
Non vi ringrazierò mai abbastanza per il sostegno ed il supporto dimostratomi in queste settimane!
Bacioni, e buon appetito!!

venerdì 4 luglio 2008

Muffin al cappucino




Buongiorno a tuti!!!
Mi scuso se non mi sono fatta più sentire, ma ho voluto trascorrere i primi giorni di libertà senza troppi pensieri, quindi non ho trascorso molto tempo sul blog, ne sul mio ne sui vostri...
Alla fine l'orale è andato bene!
Quella mattina, il 1 luglio, il mio turno era alle 10.00, ma io per ripassare mi sono svegliata alle 4.00...non vi dico che ansia...io già ho un carattere ansioso di mio, figuriamoci con la prospettiva dell'esame di maturità davanti a 7 professori e 10 materie!!!
Comunque, a parte tutto, sono abbastanza soddisfatta. Le mie solite figuracce le ho fatte, non mi smentisco mai, a partire dal fatto che non sapevo i nomi dei muscoli delle gambe, che non riuscivo a far funzionare la penna per matematica fino ad arrivare al mio tono "schifato" quando la mitica prof di greco e latino mi ha chiesto che tipo di verbo è "subsequor" ed io ho risposto "deponente"!!!!
Va beh, comunque alla fine ho deciso che non mi interessa neppure sapere il mio punteggio, se è abbastanza alto benissimo, altrimenti pazienza, l'importante è essere uscita da questo benedetto liceo!!!
Beh, per festeggiare ho deciso di provare i muffins al cappuccino di Camomilla...non vi dico che bontà!! Non ho mai fatto dei muffins più morbidi di questi, vi consiglio veramente di provarli, sono squisitissimi!! Inoltre la settimana scorsa ho finalmente acquistato al Lidl i pirottini in silicone per fare i muffins insieme ad un altro stampo, così adesso nel mio fornetto posso fare cuocere 12 muffins insieme, finalmente!!!

Ingredienti (per circa 15 muffins):
260 g di farina OO;
100 g di zucchero;
10 g di lievito per dolci;
3 cucchiaini da tè di caffè solubile;
1/2 cucchiaini di sale;
230 g di latte tiepido;
115 g di burro fuso;
1 uovo;
1 bustina di vanillina;
70 g di gocce di cioccolato.

Fate sciogliere il burro in un padellino a fuoco basso e poi lasciatelo raffreddare. Nello stesso tempo, in un altro pentolino, scaldate il latte fino a farlo diventare tiepido.
Dividete gli ingredienti solidi da quelli liquidi: in una ciotola setacciatevi la farina con il lievito, unite il caffè solubile, il pizzico di sale, lo zucchero e la vanillina. Mescolate con cura.
Nell'altra ciotola sbattete l'uovo con una frusta, aggiungete il burro fuso raffreddato e il latte tiepido.
Versate il composto liquido su quello solido e mescolate, avendo cura di non amalgamare troppo gli ingredienti. Lasciate riposare il composto in modo tale che il latte tiepido sciolga il caffè solubile. Trascorsi circa 10 minuti versate le gocce di cioccolate e amalgamatele (non troppo!) al composto.
Versate la massa negli appositi stampi ed infornate per circa 20 minuti a 180°.

Buon appetito!