lunedì 27 febbraio 2012

Focaccia alla farina di kamut

Forchettina, coltellino e tovagliolo Ecobioshopping


Buona settimana a tutti!
Vi avevo già parlato nello scorso post del fatto che qualche settimana fa ho cucinato finger food per una cena con 13 persone...è stata una faticaccia, ma alla fine ne è valsa assolutamente la pena! 
Non so voi ma io adoro sperimentare in cucina e non perdo occasione di provare nuove ricette, anche se magari in una serata in cui sono previsti ospiti...mia madre sostiene che in occasioni del genere è bene utilizzare esclusivamente ricette collaudate, ma io sono di tutt'altro avviso. Ed ecco che mi è venuta in soccorso Federica, la quale con la sua focaccia semintegrale di kamut ad alta idratazione ha fatto si che io mi innamorassi perdutamente di questo lievitato, tanto da provarlo due volte in poco tempo!
Le uniche significative modifiche apportata alla ricetta di Federica sono state l'utilizzo di normale farina di kamut (che io non avevo mai sperimentato prima, shame on me! come direbbero gli inglesi) al posto della farina integrale di kamut e l'utilizzo di erbette aromatiche quali origano e salvia al posto di alloro e rosmarino.
Che dire, la più buona focaccia da me mai preparata, ottima da gustare sia da sola, sia tagliata in due (facendo attenzione a non "disturbare" troppo la texture di bolle formatesi) con salumi vari!



Ingredienti (per due teglie di media grandezza):
370 g di farina manitoba Molini Rosignoli;
125 g di farina di kamut;
60 g di acqua naturale;
490 g di acqua frizzante;
8 g di lievito di birra fresco;
1 cucchiaino di malto (o zucchero di canna, come ho usato io);
8 g di sale;
salvia e origano secchi tagliati a pezzetti;
emulsione di acqua e olio extravergine di oliva per la superficie;
sale grosso q.b.
salumi vari per farcire all'interno (facoltativi).


Sciogliete il lievito di birra nell'acqua naturale insieme al malto (o allo zucchero di canna) e lasciate riposare per una decina di minuti.
Setacciate insieme le farine e metterne circa la metà (250 g) in una ciotola capiente: versate al centro l'acqua con il lievito, aggiungete l'acqua frizzante e cominciate a mescolare per bene con una forchetta. Unite piano piano anche il resto delle farine, amalgamando bene dopo ogni aggiunta. Aggiungete anche il sale fino e continuate a mescolare per almeno 10 minuti (Federica ha usato l'impastatrice, io non l'avevo e sono stata costretta a fare tutto a mano...è abbastanza faticoso, ma il risultato è ugualmente ottimo!).
Coprite con pellicola e lasciate riposare fino a quando la pasta sarà triplicata di volume (circa 2-3 ore).
Cospargete la spianatoia di abbondante farina e versatevi l'impasto, spaccatela in due e date due giri di pieghe tipo 1 con l'aiuto di una spatola. Coprite gli impasti e lasciate riposare per almeno 20 minuti.
Preriscaldate il forno alla massima temperatura. Portate gli impasti in due teglie oliate e, con le mani unte d'olio stendete la pasta affinché ricopra tutta la teglia, facendo però attenzione a non "smontare" troppo l'impasto. Spennellate le focacce con un'emulsione i acqua e olio, poi con del sale grosso e con erbe aromatiche a vostro piacimento (io ho utilizzato origano per una focaccia e salvia per l'altra). Infornate per 13-14 minuti nella parte più bassa del forno, poi per i restanti 5-7 minuti in quella più alta.
Attendete che la focaccia si sia raffreddata ed eventualmente tagliatela in due e farcitela con salumi a scelta.

lunedì 20 febbraio 2012

Polpette al tonno e ricotta

Piatto, posate e tovagliolo Ecobioshopping


Qualche settimana fa abbiamo organizzato una cena a casa dei miei genitori con tutte le persone che sono venute con noi nel nostro ultimo viaggio in Martinica. Eravamo in 13 persone e, sono orgogliosa di ammetterlo, ho praticamente cucinato tutto io (ho trascorso due giorni chiusa in cucina, ma che soddisfazione!).
Il menù comprendeva diverse preparazioni, quasi tutte finger food, e quasi tutte preoparate ore prima di essere servite per facilitare l'andamento della serata. Tra queste ho preparato le polpettine al tonno e ricotta di Imma, che avevo salvato giorni prima sul computer proprio con l'intento di gustarle quella serata.
Che dire se non che le polpettine sono gustose, diverse dal solito e facilissime da preparare?
Eccovi la ricetta, io ho raddoppiato le dosi trovate sul blog di Imma, ecco la mia versione.
Piatto, posate e tovagliolo Ecobioshopping

Ingredienti (per circa 17-18 polpette piccole):
320 g di tonno sgocciolato;
4 fette di pancarrè ammorbidito nel latte;
200 g di ricotta;
parmigiano q.b;
sale q.b;
pepe q.b;
prezzemolo q.b;
pangarttato q.b;
olio di semi per friggere q.b.

Fate ammorbidire il pancarrè per qualche minuto nel latte. In una capiente ciotola mescolate il tonno sgociolato con la ricotta, il pancarrè ben strizzato, parmigiano (io ne ho usati 5 cucchiaini circa), sale, pepe e prezzemolo tritato. Con le mani  umide, formate tante piccole polpette che andrete poi a passare nel pangrattato. Friggete in abbondante olio di semi e servite calde o tiepide.
Potete prepararle in anticipo e riscaldarle poi in forno a micronde all'ultimo momento.
Facili e veloci!



Con questa ricetta partecipo al contest "Piovono polpette" di Imparandocucinando




E anche al contest "La Sagra della Polpetta" di Pane e Olio

martedì 14 febbraio 2012

Pizza con patate e salsiccia di Gabirele Bonci


Buongiorno e buona settimana a tutti!
Non essendo mai stata un'amante di San Valentino, ignorerò la festività allegramente, mostrandovi questa ricetta provata ormai qualche mese fa. Ormai molti di voi conosceranno Gabriele Bonci e le sue meravigliose pizze (se non altro per le sue partecipazioni alla trasmissione televisiva "La prova del cuoco") dunque eviterò parole superflue per descriverlo, basteranno le immagini di questa profumatissima pizza con patate, salsiccia e salvia a descriverlo da sole!
Bando alle ciance, dunque, ecco la ricetta!


Ingredienti (per l'impasto):
1 kg di farina per pizze Molini Rosignoli (o farina di tipo O);
800 g di acqua;
12 g di sale;
7 g di lievito in polvere;
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Per la copertura:
mirto (o salvia) q.b;
salsiccia di maiale;
mozzarella;
patate gialle (circa 2-3);
sale q.b;
olio extravergine di oliva q.b.



In una ciotola molto capiente, fate la fontana con la farina; al centro ponete acqua, olio, sale e lievito di birra in polvere, impastate bene fino a quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, poi ponete in frigo a lievitare per 24 ore.
Stendete la pasta su una superficie infarinata, facendo attenzione a non "smontarla" troppo e pizzicando bene soprattutto i bordi, poi trasferitela su una teglia oliata. Vi consiglio una teglia abbastanza grande, quadrata, la mia era troppo piccola, quindi la pizza alla fine è risultata troppo alta: la prossima volta avrò cura di fare due impasti da 500 g l'uno.
Gabriele Bonci consiglia l'utilizzo del mirto da abbinare con la salsiccia. io, non avendolo a disposizione, ho optato per la salvia che si sposa sempre bene sia con le patate, sia con la salsiccia stessa. Comunque, spolverate la superficie della pizza inizialmente con il mirto (o salvia), poi con pezzettini di salsiccia di maiale, mozzarella tagliata a striscioline e le patate schiacciate con lo schiacciapatate. Aggiungete sale e olio d'oliva extravergine. Infornate a 220C in forno preriscaldato, avendo cura di porre la teglia nella parte bassa del forno per i primi 10 minuti, poi nella parte superiore per il tempo restante (circa 5-10 minuti, anche se varia a seconda del forno, controllatela bene).
Sfornate e, quando sarà tiepida, tagliatela con le forbici (mai con coltello o rotella per evitare di "smontare" gli alveoli da cui è composto l'impasto).

domenica 5 febbraio 2012

Biscotti glassati

Tutti i biscotti sono su piatti Ecobioshopping

Come vi avevo già accennato qui, qui e qui, la mia nuova passione in fatto di dolci sono i biscotti da decorare con la glassa. Ho provato diverse ricette ma vi posso dire con certezza che questa, trovata su Giallo Zafferano, è in assoluto la migliore, sia per quanto riguarda la pasta per il biscotto, sia per quanto concerne la glassa. 
E' un lavoro lungo, che implica una grande, grandissima dose di pazienza (io ho impiegato praticamente un giorno e mezzo per fare i biscotti e decorarli completamente). Però, una volta terminati, danno tante di quelle soddisfazioni che voi neppure vi potete immaginare!
Non solo li adorano i bambini, ma anche i "grandi" mi hanno fatto un mucchio di complimenti e non solo perchè erano belli...ma anche (e beh, ci mancherebbe, che senso avrebbe prepararli??) buoni!!!
Quindi, insomma, se siete intenzionati a preparare qualcosa di speciale, per i vostri bimbi, per una ricorrenza, anche solo per una cena a cui dovete partecipare ma volete portare qualcosa di insolito, beh, questi sono la soluzione giusta!
Se non avete una grande manualità ( e io non ce l'ho e non l'ho mai avuta, credetemi!) magari al primo tentativo non vi riusciranno benissimo...ma provate, fate diversi tentativi, esercitatevi, in fondo è anche questo il bello della cucina, no?


 Quindi, per coloro che decidessero di provare con la decorazione dei dettagli, ecco alcuni consigli:
-procuratevi un paio di pennelli, quelli per dipingere vanno benissimo, a patto che li utilizziate solo in cucina: io ne utilizzo uno in misura 6, l'altro in misura 3 per i dettagli;
-ho provato tanti tipi di glasse, ma secondo me la migliore rimane sempre quella più semplice: zucchero a velo e acqua, nulla più! Mescolate gli ingredienti fino a raggiungere la giusta consistenza (ne troppo liquida, altrimenti scivolerà dalla superficie del biscotto, ne troppo solida, altrimenti farete troppa fatica a spalmarla). Io non vi posso dare le giuste dosi perchè ormai vado sempre ad occhio, comunque provate ad aggiungere allo zucchero a velo poca acqua alla volta, a limite la aggiungerete!
-Una volta preparata la glassa bianca neutra, dividetela in più ciotoline a seconda del numero di colori che volete usare;
-per i coloranti alimentari io vi consiglio quelli in gel della Decora, quelli nel tubetto per capirci: vi basterà semplicemente schiacciare e usciranno poche gocce di colorante alla volta...mescolate fino a quando non avrete raggiunto la giusta tonalità;
-so che molte di voi usano anche i coloranti in polvere che danno colori più accesi. Io non li ho mai provati, personalmente mi trovo molto meglio con quelli in gel che con quelli liquidi!
-assicuratevi che la superficie glassata del biscotto sia perfettamente asciutta prima di procedere con i dettagli...sembra banale ma vi assicuro che è indispensabile!

Paperelle su piatto Ecobioshopping

Insomma, è un lavorone, ma io mi diverto un mondo e, nonostante la stanchezza, vedere i biscotti terminati è una grandissima soddisfazione!
E devo ringraziare Silvia che per Natale mi ha regalato questi bellissimi e nuovi stampini per biscotti, è tutta un'altra cosa rispetto al dover ritagliare ogni singola formina con il coltello...si impiega molto meno tempo e si fa molta meno fatica. Non vedo l'ora di andare negli Stati Uniti dove di questi taglia-biscotti ne vendono di tutte le forme e le dimensioni, credo che tornerei con la valigia piena zeppa (ma chi non lo farebbe...sono troppo carini!)
Dunque, v lascio con la ricetta e con le altre foto dei biscottini. State pronti che questa settimana ho in previsione una nuova infornata e l'utilizzo di nuove tecniche. Vi dicono qualcosa ghiaccia reale e pasta di zucchero??

Elefantino azzurro su piatto Ecobioshopping

Ingredienti (per circa 50/60 biscotti):
100 g di burro;
300 g di farina per dolci Molini Rosignoli;
2 uova;
1/2 limone (solo la buccia grattugiata);
1/2 bustina di lievito per dolci;
100 g di zucchero;

Per la glassa:
acqua q.b;
zucchero a velo q.b;
coloranti alimentari.

Elefantini rosa e azzurri su piatto Ecobioshopping

Ponete tutti gli ingredienti su una spianatoia ed impastate bene fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio e senza grumi. Lasciatelo riposare, avvolto nella pellicola trasparente per almeno 1 ora in frigorifero.
A questo punto stendete l'impasto in una sfoglia dello spessore di circa 1/2 cm e ritagliate con i taglia biscotti tante piccole formine a piacere. Infornate in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Controllate che i biscotti non si colorino troppo.
Sfornate e lasciate raffreddare.

Tartarughine su piatto Ecobioshopping

Intanto preparate la glassa: in una terrina ponete lo zucchero a velo e cominciate ad aggiungere pochissima acqua alla volta (non più di due cucchiai). Mescolate e , quando la glassa sarà della giusta consistenza, dividetela in diverse ciotoline e in ognuna di esse, aggiungete qualche goccia di colorante alimentare fino ad ottenere il colore da voi desiderato.
Con l'aiuto di un pennello, stendete la glassa sui biscotti freddi e attendete circa 1 ora affinchè si raffreddi, poi se necessario, procedete con ulteriori strati o dettagli.

Coniglietto su piatto Ecobioshopping

Teddy Bears su piatto Ecobioshopping

Delfini su piatto Ecobioshopping 

Vestiti e scarpe coordinate gialle e verdi su piatto Ecobioshopping

Vestiti e scarpe coordinate rosa e azzurre su piatto Ecobioshopping

Vestito e scarpa coordinate viola su piatto Ecobioshopping

Caramelline su piatto Ecobioshopping

Cuori e cerchi glassati con praline colorate su piatto Ecobioshopping

giovedì 2 febbraio 2012

Donuts


Buona giornata a tutti! Siete sempre sotto la neve? A Genova ha nevicato parecchio martedì ed è stato uno spettacolo passeggiare per la centralissima via XX Settembre o per il Porto Antico e vedere i fiocchi di neve infrangersi sulla superficie del mare. Più in collina (dove abito) la neve si è anche fermata sui tetti e sui marciapiedi...bellissimo! Sarà perchè amo la neve che mi riporta a quando ero bambina, sarà che quest'inverno è stato particolarissimo, però devo ammettere che un po' di freddo mi piace. Sena esagerare, però adoro il cambio di stagione, quindi d'inverno deve fare freddo, così come d'estate deve fare caldo. Ammetto che non potrei vivere bene in un luogo dove non esistono le stagioni...!
Comunque, passiamo alla ricetta di oggi. 
Devo farvi una confessione: io non amo il carnevale. 
O meglio, mi lascia abbastanza indifferente come festa, quello che proprio non amo sono i dolci di carnevale, fritti, unti e grassi a più non posso. E' vero che io sono una golosissima che mangerebbe dolci tutti i giorni (e li mangia...), però il fritto, soprattutto nei dolci, è una cosa che proprio non riesco a mandare giù. E ancor meno mi piace cucinarli, con l'odore di fritto che si espande nella cucina e che rimane attaccato alle pareti per giorni e giorni. Però ho pensato molto a cosa cucinare per carnevale, mica posso rinunciare così, solo per un po' di antipatia verso il fritto, giusto?
Ed ecco la magnifica idea: i donuts, i tipici dolcetti americani (e ormai chi mi segue da un po' conosce il mio amore per la cucina americana) a forma di ciambella che tutti abbiamo visto in tv almeno una volta tra film e telefilm. Colorati, sono colorati e perfetti per celebrare il carnevale, buoni sono buoni, cotti al forno sono cotti al forno...meglio di così!
Mettono davvero un'allegria immensa, sia nel prepararli che nel servirli, sono facili e veloci da cuocere e basta un attimo e un po' di fantasia per prepararli. Insomma, nonostante non siano i dolci tradizionali per il carnevale, sono certa siano un ottimo sostituto!
Ho preso la ricetta originale qui, nel blog Cuocicucidici, apportando solamente pochissime modifiche. 


Ingredienti (per circa 14 donuts):
320 g di farina per dolci Molini Rosignoli;
175 g di zucchero;
2 cucchiaini di lievito per dolci;
1/4 di cucchiaino di noce moscata;
5 g di sale;
165 g di latticello;*
2 uova;
32 g di burro sciolto freddo;

Per la glassa al cioccolato:
45 g di gocce di cioccolato o cioccolato fondente;
16 g di burro;
1 cucchiaio di glucosio;**
1 cucchiaio di acqua bollente;

Per la glassa colorata:
zucchero a velo  q.b;
acqua q.b;
coloranti alimentari q.b.

*io non lo avevo, ho mescolato 155 g di latte scremato con 10 g di succo di limone e ho lasciato riposare a temperatura ambiente per circa 25 minuti;
**non avevo il glucosio, l'ho sostituito con 1 cucchiaino di miele...se il gusto del miele non vi piace (come accade a me), non lo fate perchè il miele si sente davvero tanto!


Setacciate la farina, lo zucchero, il lievito, il sale e la noce moscata in una ciotola. Aggiungetevi il latticello, il burro e le uova che avrete leggermente sbattuto in precedenza. Mescolate per bene e versate il composto in una teglia da donuts (io la comprai anni fa alla Lidl) imburrata: è importante che gli stampi non siano riempiti del tutto (circa 2/3) altrimenti il composto lieviterà troppo e non si vedrà più il buco delle ciambelline. Fate cuocere 7-8 minuti in forno caldo a 220°, sfornate e lasciate raffreddare per bene.
Preparate intanto le due coperture. Per quella al cioccolato sciogliete a bagnomaria il cioccolato (o le gocce) con burro e glucosio (o miele) e mescolate fino a quando il composto sarà omogeneo. Togliete dal fuoco e aggiungete il cucchiaio di acqua bollente.
Per la glassa semplice mescolate lo zucchero a velo con poca acqua, una volta raggiunta la giusta consistenza (ne troppo liquida ne troppo solida) aggiungete poche gocce di colorante alimentare (io ho utilizzato quello rosa e quello viola).
A questo punto immergete i donuts per metà nelle coperture e terminate con una spolverata di decorazioni di zucchero a piacere.

Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Chiavazza "I dolci del Carnevale"



E partecipo anche al contest "A carnevale ogni ricetta dolce vale" di Le Ricette di Tina.