mercoledì 20 marzo 2013

Syllabub al latte condensato


La data della mia partenza si avvicina sempre più e i mille preparativi del viaggio, in aggiunta ad una connessione internet sempre più lenta, mi hanno impedito di aggiornare il mio povero blog con la costanza che si meriterebbe. Ma eccomi qui con un dolce che mette allegria e che fa subito venir voglia di gridare al mondo "è primavera!" anche se, diciamocela tutta, se mi affaccio dalla finestra in questi giorni non vedo altro che pioggia, nuvole e vetri sporchi...ma sapete cosa vi dico? Che in Florida non avrò di questi problemi, non lo chiamano mica "Sunshine State" per nulla! :-D

L'idea di questo dolce al cucchiaio meraviglioso l'ho presa addirittura un anno fa dal bellissimo blog "Ritroviamoci in cucina" e me la sono conservata per tutto questo tempo senza decidermi a provarla. Ma l'abbondanza di fragole sui banchi di mercati e supermercati di questi giorni mi ha finalmente dato la spinta per sperimentare il syllabub...e il risultato è stato più che soddisfacente.
Si tratta di un dessert che risale addirittura ai tempi della dinastia Tudor, e che prevede una componente alcolica che io non ho utilizzato.
Ecco la ricetta: provatela, non ve ne pentirete!
(Per il post originale di Ritroviamoci in Cucina cliccate pure qui).


Ingredienti (per 6 bicchieri):
500 g di fragole;
70 g di zucchero;
360 g di panna fresca;
170 g di latte condensato (1 tubetto).


Tagliate le fragole grossolanamente, lasciandone da parte sei piccole e di bell'aspetto per la decorazione. Aggiungete ai dadini di fragola 40 g di zucchero, mescolate per bene e lasciate in frigorifero mentre preparate la crema. 
Montate con le fruste elettriche la panna insieme a 30 g di zucchero, quindi aggiungete il latte condensato mescolando lentamente dal basso verso l'alto. La crema dovrà risultare morbida e spumosa, con una consistenza tale da poterla trasferirla in una sac a poche.
Mettete sul fondo di ogni bicchiere (io ho usato i flute, ma potrete benissimo utilizzarne di altre dorme e dimensioni) qualche dadino di fragola e un po' del succo che si sarà formato grazie allo zucchero. Riempite con la sac a poche il bicchiere fino a metà con la crema, formate un secondo strato di fragole e sciroppo, poi terminate con la crema facendo in modo che fuoriesca dai bicchieri in superficie. A piacere, terminate con un ciuffo di cioccolata.
Incidete ciascuna delle sei fragoline lasciate da parte all'inizio e inseritela sul bordo del flute.
Conservate in frigo fino al momento di servire.  

lunedì 25 febbraio 2013

Ciabatta No-Knead (senza impasto)


Probabilmente conoscerete già questo tipo di preparazione e io non vi dirò nulla di nuovo, ma sono rimasta folgorata dal pane senza impasto. E' un pane dalla praticità unica e dalla croccantezza sublime, ricco di alveoli e morbido dentro ma croccante fuori. 
Insomma, un perfetto lievitato che potremmo trovare dal nostro fornaio di fiducia ma che invece ci facciamo direttamente a casa, maneggiandolo pochissimo e lasciando fare a tempo e natura il proprio corso.
L'idea l'ho trovata ancora una volta nel bellissimo blog Menta e Cioccolato, dunque se volete vedere la realizzazione "originale" (completa anche di passaggi fotografati) cliccate qui.
Altrimenti proseguite la lettura della ricetta e provatela al più presto, vi garantisco che non ne rimarrete delusi!


Ingredienti:
500 g di farina manitoba;
380 g di acqua;
3 g di lievito di birra;
10 g di sale;
farina di mais o semola rimacinata per lo spolvero.

Mettete la farina in una ciotola e versatevi acqua e lievito. Lavorate con un cucchiaio di legno per un minuto, poi aggiungete il sale, mescolate fino ad ottenere un impasto appiccicoso, poi coprite la ciotola con la pellicola alimentare e fate lievitare per 18 ore a temperatura ambiente. 
Trascorse le 18 ore prendete la ciotola e con una spatola ripiegate l'impasto dal bordo verso il centro per tutta la circonferenza. Inumidite il tavolo, copritelo con un paio di fogli di pellicola, spolverate con farina di mais (o semola rimacinata) e versatevi delicatamente l'impasto. Cospargetelo di farina in modo che non si attacchi alle dita. 
Ora picchiettatelo delicatamente con i polpastrelli per dare la classica forma di ciabatta. Spennellate di olio una placca da forno, cospargetela con farina di mais (o semola) e scaravoltate l'impasto aiutandovi con la pellicola.
Coprite e lasciate riposare altre due ore.
Infornate a 220°C gettando dentro al forno 4-5 cubetti di ghiaccio (o una pirofila con acqua freddissima). Tenete la temperatura per 20 minuti circa, poi abbassate a 200°C per altri 20 minuti.
Sfornate  lasciate raffreddare (in piedi se possibile) completamente prima di tagliarla. 

mercoledì 20 febbraio 2013

Torta alla doppia panna con pepite di cioccolato


La verità è che avrei già dovuto pubblicare questo post a inizio settimana, ma sono stata completamente sommersa dalle questioni burocratiche. Trasferirsi (anche se temporaneamente) dall'altro lato dell'Oceano non è cosa da nulla, e ci sono milioni di cose da mettere in conto. Non si tratta solo di scegliere cosa mettere in valigia (credetemi, questa è la prima cosa che ho pensato non appena ho saputo che avevo passato i colloqui per il lavoro!), ma bisogna pensare ai modelli online da compilare, ai documenti da firmare, ai versamenti da pagare, al visto da richiedere...e a tutta una serie di cose che ora non vi sto a elencare per non annoiarvi. Fortunatamente il mio viaggio è "sponsorizzato" dalla Disney, quindi per qualsiasi problema posso rivolgermi a loro, però quel sottile strato di ansia rimane...e credo onestamente che rimarrà costante fino a quando non mi sarò sistemata a Orlando!

Per parlarvi invece della ricetta, l'idea l'ho presa questo post, ma devo ammettere di aver cambiato parecchie cose. Innanzitutto ahimè non siamo in stagione di lamponi, quindi per quanto mi piacciano ho preferito evitarli e sostituirli con il sempre ottimo cioccolato fondente. Poi al supermercato avevano terminato la panna acida (ce l'hanno SEMPRE...ovviamente quando serve a me, però, è finita, come si spiega?), così l'ho semplicemente sostituito con dello yogurt bianco lasciato a riposare pochi minuti con alcune gocce di limone.
Ecco la ricetta, provatela e non ve ne pentirete, questa torta è davvero ottima!


Ingredienti (per un diametro di 22 o 24 cm):
180 g di farina OO;
130 g di zucchero;
200 ml di panna fresca;
80 ml di panna acida*;
80 g di burro fuso tiepido;
3 uova;
1 cucchiaino di lievito per dolci;
1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
1 pizzico di sale;
150 g di cioccolato fondente;
zucchero a velo q.b.

*se non la avete, lasciate riposare la stessa quantità di yogurt bianco con alcune gocce di limone per qualche minuto.


Sbattete le uova intere con lo zucchero e il sale fino a quando non otterrete un composto liscio e spumoso. Aggiungete la panna fresca e la panna acida (o lo yogurt bianco), mescolando con cura. Versate a filo il burro e continuate a mescolare. Setacciate la farina con il lievito e aggiungete il tutto al composto poco per volta. Per ultimo aggiungete l'estratto di vaniglia e i 3/4 del cioccolato fondente tagliato a pezzettoni. Versate il tutto in uno stampo a cerniera ricoperto di carta forno e fatevi cadere sopra gli ultimi pezzi del cioccolato.
Infornate a 180°C per 35-40 minuti circa, avendo sempre cura di fare la prova stecchino per verificare l'avvenuta cottura. Lasciate raffreddare, spolverate di zucchero a velo e servite.   

martedì 12 febbraio 2013

Macarons di Christophe Felder


E' da un po' di tempo che non pubblico qualcosa sul mio blog. Non perché non abbia cucinato o perché mi sia stancata di questo mio posticino virtuale, ma vuoi le malattie di stagione, vuoi la connessione lenta, vuoi le mille cose da fare ogni giorno, non ho veramente avuto quella mezz'oretta per scrivere e postare una nuova ricetta.
Ma ora (incrociando le dita) sono tornata a pieno ritmo alla vita normale, e sono pronta a condividere una novità che da un paio di mesi mi sta letteralmente facendo impazzire di gioia: dal 9 aprile mi trasferirò per 1 anno ad Orlando, in Florida!
Ebbene si, è tempo di espatriare anche per me e di cercare la mia strada fuori dall'Italia, anche se per un periodo limitato di tempo. Andrò a lavorare in un ristorante italiano a Walt Disney World (come semplice cameriera, niente cucina ahimè!) e avrò a che fare tutti i giorni con clienti provenienti da tutte le parti del mondo, clienti ai quali potrò illustrare le bellezze e le specialità culinarie italiane.
Non vedo l'ora di partire e di potermi sollazzare sulle spiagge della Florida!

Ho pensato spesso a ciò che accadrà al mio blog da aprile in poi. Sono praticamente certa che il tempo per cucinare e provare nuove ricette sarà davvero limitato, ma sono anche sicura che la mia vita si riempirà di cose da mostrare, raccontare, descrivere e di cui andare fieri. Ecco perché penso proprio che La Cucina di Gigì rimarrà aperto come da quasi 5 anni a questa parte (come vola il tempo, aiuto!), semplicemente varierò un pochino gli argomenti. Vi mostrerò i luoghi più belli della Florida, i piatti tipici, ma anche quello che servirò al ristorante, la mia nuova casa, i colleghi di lavoro...e poi i mitici parchi Disney! Insomma, sarà un vero e proprio diario di viaggio...che ve ne pare come idea? 
I suggerimenti sono ben accetti, quindi se avete qualche pensiero che vorreste condividere con me, sono tutta orecchie! :-)



Ma passiamo adesso alla ricetta...dopotutto non sono ancora partita, giusto?
Per fare questi macarons ne ho passate di cotte e di crude. Si, perché prima di raggiungere il risultato che vedete in foto (che non è ancora perfetto, ci tengo a precisare), molteplici prove sono finite direttamente nella spazzatura, senza passare neppure dal forno. 
Poi, come dicevo nel post precedente, ho incontrato lei e il suo blog, e allora tutto è diventato più chiaro. Ho provato questa ricetta di Christophe Felder per il cenone di Capodanno. Non avevo tempo di preparare le creme, quindi ho farcito i macarons con della semplice marmellata di susine e cannella, e sono stati apprezzatissimi. Poi li ho riprovati qualche giorno fa, ho variato anche le farciture, ed ecco che sono venuti fuori dei buonissimi macarons al gusto pistacchio e al gusto fragola.
Vi lascio la ricetta e i consigli che a me sono stati più utili, provateli!


Ingredienti (per circa 50 basi = 25 macarons):
225 g di zucchero a velo;
125 g di farina di mandorle;*
100 g di albume vecchi di almeno 2-3 giorni a temperatura ambiente;**
25 g di zucchero semolato;
qualche goccia di limone;
coloranti alimentari.

*se non riuscite a reperire la farina di mandorle, io mi trovo bene facendomela da sola in casa. Ecco come fare:
mettete le mandorle spellate in una padella antiaderente, girandole spesso ed evitando che si colorino. In questo modo rilasceranno l'olio presente nei frutti. A questo punto lasciatele raffreddare e successivamente ponetele nel mixer insieme a 2 cucchiai di zucchero per ogni 100 g di mandorle. Frullatele bene, ma interrompetevi spesso per evitare che si riscaldino troppo e rilascino olio. Lasciate riposare all'aria per un'ora, poi utilizzatela oppure ponetela in un vaso di vetro per conservarla.
Il risultato non sarà identico a quello della farina, ma l'ho provata per due volte ed entrambe le volte i macarons sono riusciti.

** 2 o 3 giorni prima, dividete i tuorli dagli albumi e conservateli in frigo. Questo procedimento è fondamentale per la riuscita dei dolcetti.

Setacciate per bene la farina di mandorle con lo zucchero a velo (questo procedimento richiederà un po' di tempo e tanta pazienza, consiglio di dare un giro di mixer agli ingredienti prima di setacciarli per amalgamarli meglio. Potete farlo qualche giorno prima e conservarli in un contenitore ermetico).
Gli albumi dovranno essere a temperatura ambiente, quindi toglieteli dal frigo qualche ora prima (devono sempre essere vecchi di almeno 2-3 giorni).
Montateli per bene, aggiungendo poco alla volta lo zucchero semolato, qualche goccia di limone e il colorante alimentare. Dovranno essere montati perfettamente (togliendo la frusta dal composto dovrà formarsi una sorta di "becco").
Una volta montati, aggiungete la farina setacciata con lo zucchero a velo, sempre poco alla volta e sempre con una spatola mescolando dal basso verso l'alto con movimenti decisi (fate attenzione a non lavorarli troppo, altrimenti diventeranno troppo molli).
Ponete il composto nel sac a poche e, su una placca ricoperta di carta forno o su una placca siliconata (io ho quella apposta per i macarons già provvista di cerchi perfetti), fate dei cerchi distanziati l'uno dall'altro. 
Lasciate riposare 30 minuti (altro passaggio fondamentale) all'aria.
Infornate in forno preriscaldato a 150°-160° C per 15 minuti. I macarons dovranno formare una crosticina lungo il perimetro esterno, ed essere croccanti fuori ma ancora morbidi dentro.
Lasciate raffreddare e staccateli dalla placca molto delicatamente, poi farciteli.

Per la farcia al pistacchio e alla fragola ho usato la ricetta della ganache al cioccolato bianco.

Ingredienti: 
150 g di cioccolato bianco;
125 g di panna fresca liquida;
15 g di burro;
3 cucchiai di gelato al pistacchio;
2 fragole.

Sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria, portare quasi a bollore la panna poi versatela sul cioccolato. Mescolate fino a quando sia amalgamerà bene, poi unite il burro a pezzetti e continuate a mescolare. Lasciate raffreddare, poi dividete la ganache in due ciotole diverse. In una unite il gelato al pistacchio, nell'altra le fragole a pezzetti piccolissimi.
Lasciate riposare almeno una notte in frigo, poi farcitevi i vostri macarons. 
  

  

mercoledì 23 gennaio 2013

Pane con i fiocchi di patate al lievito di birra


Avete presente quando vi innamorate così tanto di un blog altrui che avreste voglia di provare il 99 % delle ricette inserite? Quando cominciate a "sfogliare" le sue pagine virtuali e vi rendete conto di aver salvato quasi tutte le ricette nella vostra bella cartella "Ricette da provare" su Chrome? Quando pensate e ripensate alla volta in cui potrete finalmente provare quel dolce, quel lievitato, o quei biscotti?
Ecco, tutto questo a me è successo visitando "Menta e Cioccolato" di Morena, è stato davvero amore a prima vista. E così eccomi qui a sperimentare questo pane morbido e delicato, che ha subito suscitato il mio interesse, già solamente guardando le fotografie. Ovviamente il risultato è stato ottimo, il pane si è conservato bene anche il giorno seguente e tagliato a fette è davvero bello e profumato con i suoi mille alveoli...l'unica cosa è che non avendo il malto in casa ho utilizzato il miele, ma un cucchiaino era forse troppo (a me il miele proprio non piace, il solo odore mi fa venire la nausea...sono gusti!). Dunque la prossima volta direi che acquisterò decisamente il malto...ma si potrebbe anche  sostituire con lo zucchero, voi cosa ne pensate?
Vi lascio la ricetta, per il post originale di Morena (e per fare un giretto sul suo blog...ve lo consiglio!) andate qui.  


Ingredienti:
600 g di farina O;
25 g di lievito di birra fresco;
350 g di acqua tiepida;
1 cucchiaino di malto o miele (o zucchero?);
50 ml di olio extravergine di oliva;
12 g di sale;
35 g di fiocchi di patate;
150 g di latte.


Preparate il purè mettendo a bollire 100 g di acqua con il latte, togliete dal fuoco ed aggiungete i fiocchi di patate, mescolando fino a quando saranno ben amalgamati ed addensati. Lasciate intiepidire. 
In una ciotola* versate 500 g di farina setacciata, il lievito sbriciolato, il malto (o il miele, o lo zucchero) e 250 g di acqua tiepida, lavorando con una forchetta. Unite il purè poco alla volta, sempre mescolando per bene. Unite il sale ed un cucchiaio di farina (presa dai 100 g avanzati), quindi a filo e poco per volta l'olio, alternando sempre con un po' di farina. 
Infarinate la spianatoia, continuate ad amalgamare con le mani, poi fate fare all'impasto qualche "capriola"  come in questo video consigliato da Morena. 
Oliate una ciotola, mettete l'impasto rigirato sottosopra, coprite con un canovaccio umido e fate lievitare un paio di ore, fino a quando il volume del pane sarà raddoppiato. 
Prendete l'impasto, capovolgetelo delicatamente sulla spianatoia infarinata, sgonfiatelo leggermente con la punta delle dita e poi procedete facendo 2 pieghe di tipo II di Adriano più 2 pieghe di tipo I
Foderate con carta da forno una placca, posizionate l'impasto con la piega in alto, cospargete con un po' di farina e lasciate lievitare al caldo per 1 ora e 1/2 circa o fino a quando non sarà quasi raddoppiato. 
Portate il forno a 220°C ed infornate per 5 minuti, poi abbassate a 180°C e continuate la cottura per altri 35 minuti. 
Sfornate e lasciate raffreddare.    

*Morena utilizza la planetaria, ma io non avendola ho impastato tutto a mano.

giovedì 10 gennaio 2013

Gingerbread Cookies - Natale 2012


Buon 2013 a tutti!
Mi scuso per la prolungata assenza nel mio e nei vostri blog durante queste ultime settimane, ma purtroppo le cose da fare sono state talmente tante e il tempo talmente poco, che non ne ho proprio avuto il tempo.
Mia mamma si è dovuta far ingessare il braccio in seguito ad una caduta (nulla di grave, però), ed io mi sono ritrovata a dover preparare da sola un sacco di piatti per Natale, Capodanno e regalini vari. 
Risultato? Ho cucinato tanto e postato poco, ma ora sono qui per rifarmi! 


Intanto vi faccio tantissimi auguri e spero che questo 2013 porti tantissima fortuna a tutti voi...per me si prospetta un cambiamento enorme, del quale vi parlerò tra un po'. Per il momento vi dico solo che sono super entusiasta e che non vedo l'ora giunga il tempo di partire...e non vi dico altro!


Per quanto riguarda invece questi biscotti, devo dire di averne sfornati e decorati quasi un centinaio quest'anno, un record per me! E' stata una faticaccia immane (schiena dolorante, gambe intorpidite e chi più ne ha più ne metta), ma il risultato si è rivelato ottimo, meglio dell'anno scorso! 
Allegando i gingerbread ai vari pensierini natalizi ho fatto davvero una bella figura e ne sono stati tutti contenti e soddisfatti...me compresa.


Per quanto riguarda la ricetta dei biscotti, la potete trovare qui. I gingerbread li avevo fatti anche l'anno scorso seguendo il procedimento di Laurel Evans nel suo adorabile libro "Buon appetito America!". L'aroma di spezie che si diffonde in cucina durante la cottura è divino ed i biscotti si conservano anche per parecchi giorni.


Quello che ho cambiato, invece, è stato il procedimento per ottenere la glassa reale.
Ho utilizzato questa volta la ricetta trovata sul primo fascicolo di "Crea e decora i tuoi dolci" (credo che molti di voi lo conosceranno) e ne sono rimasta soddisfattissima, tanto che l'ho utilizzata parecchie volte sia per i bordi (lasciandola così al naturale) che per gli interni del biscotto (aggiungendo una punta di albume d'uovo in più e/o del colorante liquido.
Il risultato mi è parso ottimo!


Ingredienti per la glassa reale 
(per decorare circa 35-40 biscotti di medie dimensioni):
500 g di zucchero a velo;
2 albumi;
coloranti alimentari.

Setacciate lo zucchero a velo in una ciotola, unite gli albumi e montateli con delle fruste elettriche. La glassa formata avrà una consistenza media, ne troppo morbida ne troppo dura. 
Io consiglio, nel caso in cui sia troppo liquida, di aggiungere un po' di zucchero a velo setacciato e mescolare. Per i bordi è preferibile usare una glassa reale più ferma, per gli interni va benissimo quella più morbida (basterà aggiungere un goccio di albume in più - senza esagerare, mi raccomando!).
Suddividete la glassa in tante ciotole quanti saranno i colori che dovrete utilizzare per i vostri biscotti. Aggiungete i coloranti alimentari fino a raggiungere la sfumatura desiderata, poi cominciate a tracciare i bordi con l'aiuto di una sac a poche ( la bocchetta numero 2 per i bordi va benissimo, a meno che non dobbiate disegnare dei dettagli - in questo caso utilizzate la numero 1). 
Lasciate ad asciugare per un quarto d'ora circa, poi con l'aiuto di un cucchiaino e di un pennello stendete la glassa nell'interno. 
Lasciate nuovamente ad asciugare per un'oretta circa o fino a quando i biscotti si saranno ben asciugati, poi procedete con i dettagli (per i quali consiglio una bocchetta numero 1).
Una volta asciutti, se incarterete i vostri biscotti uno ad uno con della normale carta trasparente (quella con cui si chiudono i pacchi natalizi e non, per intenderci), dureranno anche una settimana o più. 

lunedì 17 dicembre 2012

Pane di patate al lievito madre


Dopo una intensa settimana di sci, sono tornata a casa, pronta per una full immersion natalizia senza pari. Mia mamma la settimana scorsa a causa di una caduta si è dovuta far ingessare il braccio sinistro, il che vuol dire che per Natale dovrò raddoppiare gli sforzi e sarò quasi da sola a preparare non solo il pranzo del 25, ma anche i vari regalini gastronomici per amici e parenti...poco male, sarà anche stancante passare tutto il giorno in cucina, ma almeno sono sicura di divertirmi moltissimo!

Questa settimana vi propongo uno dei miei primi esperimenti con il lievito madre (o pasta madre, che dir si voglia). Inutile nascondere che ormai quasi tutte le blogger lo utilizzano, ed io, nonostante il ritardo, non potevo assolutamente essere lasciata indietro. A settembre, quindi, ho iniziato la mia avventura con Delena (si chiama in questo modo il mio lievitino...chi conosce un pochino il mondo dei telefilm -altra mia grande passione oltre alla cucina- capirà forse perché) seguendo le istruzioni trovate su questo sito.
E così due mesi dopo ho iniziato a panificare...e chi mi ferma più?
Non sono ancora del tutto soddisfatta, sia chiaro, ma sono sulla buona strada...ecco come ho preparato questo pane con i fiocchi di patate. 
La ricetta originale la potrete trovare qui


Ingredienti (per 4 persone):
500 g di semola di grano duro;
100 g di lievito madre;
350 g di acqua;*
50 g di fiocchi di patate;
1 cucchiaino di malto o zucchero;
2 cucchiaini di sale;
olio per ungere q.b;
semi di papavero (facoltativi).

*andate ad occhio, a seconda dell'assorbimento della vostra farina potrebbe volercene di più o di meno.


Sciogliete il lievito madre in acqua insieme al malto (o zucchero). Unite qualche cucchiaio di farina e successivamente i fiocchi di patate, poi amalgamate il tutto per bene.
Unite la farina restante ed il sale, impastate fino al raggiungimento di un composto liscio, poi lasciate lievitare. Io consiglio di preparare il tutto alla sera e di lasciare lievitare fino alla mattina dopo accanto ad una fonte di calore (personalmente lascio una borsa dell'acqua calda vicino alla ciotola).
A questo punto la mattina dopo riprendete l'impiego, formate delle pieghe di Adriano di tipo I, ungete l'impasto per lavorarlo più facilmente e formate i panini delle forme che più vi piacciono. Aggiungete anche semi di papavero sulla superficie se ne avete. Lasciate lievitare ancora un paio d'ore su carta da forno, accendete il forno a 250°C e lasciatelo scaldare, poi infornate a 220°C per circa mezz'ora (a seconda del vostro forno, controllate spesso).
Estraete il pane e consumatelo caldo, tiepido o freddo.