Eccomi qui, sono tornata!
C'è una cosa che non capisco però: sono stata a Vienna lo scorso dicembre.
Pioveva, faceva freddissimo, c'era vento e l'ultimo giorno ha cominciato anche a nevicare.
E' comprensibile, era dicembre!
Sono tornata a Vienna a luglio.
Pioveva, faceva freddo, c'era vento (e grazie al cielo non ha nevicato!).
Ma perché?????
E' scritto da qualche parte che io non sia destinata a vedere la città che più adoro al mondo in condizioni quantomeno decenti???
Ma...dato che non c'è due senza tre, mi aspetto che la prossima volta (già si parla della primavera 2009) il tempo non faccia brutti scherzi!!
Comunque, lo dico e lo ripeterò all'infinito: nonostante tutto Vienna è e rimane sempre incantevole!
Siete comodi? Avete bevuto, vi siete riposati, avete preso tutto quello che vi occorrerà lì, davanti al monitor per le prossime...mmm....diciamo...4 o 5 ore????
No perché vi aspetta un resoconto abbastanza dettagliato sul mio viaggetto, completo di fotografie ed aneddoti storici!
Perché la prima cosa che dovete sapere su di me è che sono una grandissima appassionata della monarchia asburgica, ed in particolar modo della figura dell'imperatrice Sisi (no, non ho dimenticato una "s", sia chiaro, in realtà il vero soprannome dell'imperatrice era proprio Sisi, probabilmente l'equivoco nacque negli anni '50 in seguito ai film di Marinschka con Romy Schneider).
Dunque la mia visita nella capitale austriaca va in gran parte alla ricerca dei luoghi imperiali...spero di non annoiarvi con il mio resoconto chilometrico!
Questo è Stephansdom, ovvero il Duomo di Santo Stefano, una bellissima cattedrale gotica, situata proprio al centro della città.
Come potete ben notare nella foto, si tratta del primo giorno, il lunedì, dunque le temperature erano ancora accettabili (23°C quando siamo scese dall'aereo) ed il cielo era ancora in prevalenza azzurro.
Eccomi vicino al modellino della cattedrale, con in mano la guida della città.
Tutto preannunciava un'ottima vacanza, all'insegna del sole e di quel leggero venticello che in estate fa solo che piacere...essendo partite da Nizza con un caldo infernale (sul bus che portava dalla stazione all'aeroporto non si respirava, ve lo assicuro), eravamo ben contente di poter godere di quest'arietta...
Eccomi vicino al modellino della cattedrale, con in mano la guida della città.
Tutto preannunciava un'ottima vacanza, all'insegna del sole e di quel leggero venticello che in estate fa solo che piacere...essendo partite da Nizza con un caldo infernale (sul bus che portava dalla stazione all'aeroporto non si respirava, ve lo assicuro), eravamo ben contente di poter godere di quest'arietta...
Questa è la Hofburg, ovvero il palazzo imperiale cittadino utilizzato nei mesi invernali (nei mesi estivi la corte si spostava nel castello di Shonbrunn.
Il vasto complesso dell'Hofburg comprende: gli appartamenti imperiali, il Museo di Sisi, il Museo delle Argenterie di Corte, la Camera del Tesoro, una cappella, una chiesa, la Biblioteca Nazionale Austriaca, il Maneggio d'Inverno (famosi infatti sono i cavalli Lipizzani, addestrati nella Scuola d'Equitazione Spagnola di Vienna) e l'ufficio del Presidente Austriaco.
Passeggiando nella parte esterna dell'Hofburg, ci siamo recate al Volksgarten, un bellissimo parco ricco di splendidi fiori, realizzato in seguito alla distruzione delle mura cittadine da parte di Napoleone.
Ovviamente, oltre al fatto che il giardino in questione è davvero incantevole, c'è un'altra ragione per la quale ci siamo recate proprio qui...la fontana dell'imperatrice Elisabetta!
La fontana è stata inaugurata nel 1907, alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe.
Sisi morì nel 1898, assassinata da un anarchico italiano, Luigi Lucheni, mentre l'Imperatore le sopravvisse per molti anni: morì infatti nel novembre del 1916.
Non appena seppe che la sua adorata moglie era stata uccisa, si accasciò sulla scrivania mormorando "Nulla mi è stato risparmiato in questa vita".
Come dicevo prima, il Volksgarten è un luogo meraviglioso, ricco di fiori, in particolar modo roseti.
I viennesi utilizzano questi spazi verdi per trovare un po' di tranquillità, per rilassarsi, per leggere...quanto li invidio!!
Ecco il famoso ritratto dell'Infanta Margherita Teresa di Diego Velazquez...
Ci troviamo adesso all'interno della Augustinerkirche, ovvero la Chiesa degli Agostiniani, dove si sposarono, fra gli altri, anche Sisi e Francesco Giuseppe il 24 aprile del 1854.
La domanda che mi si rivolge più spesso quando la gente conosce la mia passione per questi avvenimenti è: "Ma il loro fu un matrimonio d'amore o di interesse?".
Sono sicura che ve lo state chiedendo anche voi...o no???
Va beh, io ve lo scrivo lo stesso, anche se, in realtà, la verità assoluta non la posso conoscere...
Sicuramente ci fu un grandissimo amore da parte di Francesco Giuseppe.
Egli se ne innamorò perdutamente, tanto da preferirla alla sorella maggiore Elena.
Quanto a lei...beh, non so se fu mai innamorata del marito. Di sicuro gli volle un gran bene, ed è cosa certa che non ci fu mai altro uomo al di fuori di lui.
Probabilmente lo amò a suo modo, in quanto il lato affettivo di Elisabetta è una parte piuttosto complessa da analizzare, una delle più complesse del suo carattere...
Ecco, non dovete pensare alla Sisi romantica e dolce dei film con Romy...per quanto io li adori (lo ammetto), non rispecchiano quasi per nulla la realtà storica dei fatti!
Sempre all'interno della chiesa si trova il capolavoro dello scultore neoclassico Antonio Canova, ovvero la tomba di Maria Cristina, la figlia favorita dell'Imperatrice Maria Teresa.
Le figure scolpite sono quegli uomini e quelle donne che passano dalla vita alla morte, mentre la porta nera, che potete intravedere, rappresenta proprio il simbolo della morte...
Sosta da "Aida", una catena di pasticcerie, nella quale abbiamo pranzato!
In primo piano potete ammirare la Torta della Foresta Nera, mentre sullo sfondo...beh, dai, è facile! La mitica Sacher!
Ne ho ancora una fettina in frigo...:))))
Dopo esserci rifocillate, eravamo pronte per continuare la visita.la tappa successiva è stato il Kunsthistorisches Museum (che vedete in foto), il Museo di Storia dell'Arte.
E' stata veramente una visita lunghissima, ricca di cimeli, conosciuti e non.
All'interno del museo, infatti, si trova la Pinacoteca (con opere di Tiziano, Tintoretto, Bellini, Arcimboldo, Caravaggio, ecc...), la sala dedicata all'arte egizia, le antichità greche e romane, le monete e medaglie, sculture ed arti decorative...
in teoria non si poteva fotografare...:DDD
La sala egizia...
L'Ippopotamo in ceramica blu dell'Egitto del Regno Medio...non è tenerissimo???
Questa è la statua di Mozart...
Ecco il museo dei Tesori di Stato, che in verità non mi ha entusiasmato più di tanto...
...e questa quella di Francesco Giuseppe!!!
Sisi a sinistra...
...Francesco Giuseppe nel mezzo...
...e Rodolfo a destra.
Ma poteva mancare una visita alla Cripta dei Cappuccini, luogo nel quale sono sepolti la maggior parte degli appartenenti alla famiglia Asburgo???
No!
Il luogo è abbastanza macabro in effetti...ma ti colpisce soprattutto la semplicità delle tombe di Francesco Giuseppe, Sisi e del figlio Rodolfo...soprattutto se messe a confronto con quella monumentale di Maria Teresa e del marito!!!
...Francesco Giuseppe nel mezzo...
...e Rodolfo a destra.
La storia di Rodolfo è abbastanza conosciuta (è stata girata anche una fiction, "Mayerling", andata in onda quest'inverno sulla Rai con Vittoria Puccini).
Egli era l'unico figlio maschio della coppia imperiale, dunque l'erede al trono.
Aveva sposato, per volere del padre, una principessa belga, Stefania: il loro non era vero amore, e la coppia non era felice. Avevano avuto una bambina, Elisabetta detta Erzsi, ma Rodolfo aveva trasmesso una malattia venerea a Stefania, la quale le aveva impedito di rimanere nuovamente incinta.
All'età di trent'anni, nel 1889, Rodolfo si suicidò insieme all'amante, la giovane baronessina Maria Vetsera, all'interno del casino di caccia di Mayerling, nel bosco viennese.
Ho scritto "si suicidò", ma in realtà non si seppe mai cosa accadde, è uno di quei misteri riguardo ai quali non si conoscerà (probabilmente) mai la verità.
Francesco Giuseppe disse, rivolgendosi alle dicerie ed alle ipotesi che circolavano all'epoca: "Tutto è meglio della verità".
Da quel momento in poi Sisi vestì sempre di nero.
Il re di Roma era in realtà Francesco, duca di Reichstadt, figlio di Napoleone e di Maria Luisa.
Dopo la sconfitta e l'esilio del padre, egli fu cresciuto dai nonni materni a Vienna, dove trascorse gran parte della sua breve vita.
Egli fu intimo amico di Sofia, madre di Francesco Giuseppe, tanto che le malelingue attribuiscono al duca di Reichstadt la paternità sia di quest'ultimo, sia del fratello Massimiliano (futuro re del Messico).
Francesco morì di tisi all'età di 21 anni.
Qui mi trovo al Museo del mobile, nel quale sono contenuti, tra gli altri, anche i mobili inutilizzati della famiglia Asburgo.Potete riconoscere nella foto il più famoso dipinto di Sisi, eseguito da Franz Xavier Winterhalter. Tra i capelli ha le celebri stelle di diamanti delle quali faceva la collezione.
A destra potete vedere il ritratto del giovane Francesco Giuseppe, mentre a sinistra quello di Erzsi, figlia di Rodolfo.
Busto in legno che rappresenta Elisabetta all'età di sette anni a Possenhofen.
All'interno del Museo del Mobile erano presenti anche i mobili utilizzati nei celebri film di Sisi con Romy Schneider.
Parco della villa. La statua che vedete sullo sfondo è quella di Hermes, che da il nome all'abitazione.
Eccoci arrivati all'ultimo giorno (o meglio il penultimo, ma l'ultimo in cui abbiamo potuto girare la città).
Vi prsento Villa Hermes, una villa situata nel bosco viennese fatta costruire da Francesco Giuseppe per l'adorata moglie Sisi nel 1884.
Trovare questa dimora è stata un'impresa piuttosto ardua...le indicazioni erano esatte, ma mancavano alcuni dettagli fondamentali...
In più abbiamo conosciuto un signore piuttosto gentile ma che ci ha detto di prendere il bus 62 invece del 60B...
Alla fine ce l'abbiamo fatta ed è stata una bella soddisfazione, anche se abbiamo impiegato tutta la mattinata...
Scorcio della villa nascosta dagli alberi...Parco della villa. La statua che vedete sullo sfondo è quella di Hermes, che da il nome all'abitazione.
Ecco Hermes...notate il mio orgoglio e la mia felicità nell'aver trovato la villa!
Come dice la mia compagna di viaggio, dopo i luoghi sperduti del bosco viennese, siamo tornate nel "mondo civile". Dopo una breve sosta da "Aida" (ho assaggiato una torta allo yogurt veramente eccezionale! :) e da "Accessorize" per l'acquisto di un paio di scarpe (quelle della mia amica si erano rotte), riprendiamo la metropolitana e ci rechiamo a Schonbrunn, la dimora estiva degli Asburgo.
Non abbiamo visitato gli interni, ma abbiamo visto un museo veramente delizioso, il "Museo delle Carrozze", dove sono conservati i mezzi di trasporto della famiglia imperiale e della classe nobiliare dell'epoca, nonchè dove è stata allestita una particolare mostra di Sisi...
Non abbiamo visitato gli interni, ma abbiamo visto un museo veramente delizioso, il "Museo delle Carrozze", dove sono conservati i mezzi di trasporto della famiglia imperiale e della classe nobiliare dell'epoca, nonchè dove è stata allestita una particolare mostra di Sisi...
Eccomi ritratta proprio davanti all'entrata...
I giardini di Schonbrunn sono incantevoli...lo scorso dicembre ovviamente dei fiori non vi era neppure l'ombra, e le statue erano tutte coperte...:(((
Mi sono letta la tua descrizione dall'inizio alla fine...BELLISSIMA veramente! grazie davvero per queste spiegazioni e per le fotine che ci hai regalato!!
RispondiEliminacomplimenti, mi hai fatto venire voglia di ritornarci :-D
un bacione e buona domenica!
Che bel viaggetto che hai fatto, mi e' piaciuta molto la parte della sosta pasticceria !!! Ciao Lisa
RispondiEliminaciao!oggi a vienna c'e' un tempo meraviglioso, soleggiato, ma fresco (siamo sui 24 gradi). mi riempie di gioia sentirti cosi' entusiasta riguardo alla citta...ma un giro al museumsquartier non l'avete fatto? saluti da vienna... :.)
RispondiEliminama che bel viaggetto...complimenti davvero!
RispondiEliminale cose che ci hanno attratto di + sono: le torte ;P , i luoghi fantastici e quell'ippopotamo egizio...sembra quello dei pannolini!!!tenerissimo!!! ora che sei tornata sotto con la cucina, mi raccomando! bacissimi
Bentornataaaa, cara!!!! Sono appena rincasata da una trasferta di due giorni e ho dato solo un'occhiata alle foto: ora è troppo tardi (l'una di notte!!) e devo vederle con calma!! Per non parlare del commento che devo leggere mooolto lentamente!!! Domani torno con calma e leggo tutto, tutto... Poi ti scrivo la mail, ok???!!!
RispondiEliminaCiaoooo!!!! ;-))
PS: le foto sono FA-VO-LO-SE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@sara
RispondiEliminasono contenta che tu abbia apprezzato la mia descrizione!
Quando sei stata a Vienna? Cosa ti ha colpita di più?
@fairyskull
ti posso assiurare che di soste in pasticceria ce ne sono state parecchie, non ci siamo fatte mancare nulla!
@sariti
mannaggia, ovviamente non appena me ne vado io il tempo migliora!!!
Che fortunato che sei a vivere in na città così incantevole!!!!
Sono andata da sola al Leopold Museum (perchè la mia amica stava male) e me ne sono innamorata!
@pawèr&littlefrog
è vero, appena ho visto l'ippopotamo anche io ho pensato la stessa cosa!!!
Sicuramente, adesso mi metterò soto con la cucina!!!!
@silvia
ciaoooooooo!! vai a riposare, così appena ti svegli attendo un tuo commento sul mio post chilometrico!!!!!! Dove sei andata di bello???
Un bacio, GG
Ciao Giada! Io non sono mai stata a Vienna, da quello che vedo attraverso le tue meravigliose foto è davvero una città stupenda... Grazie per avermela fatta conoscere!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon inizio settimana!
Oh ma che invidia!! Non sono mai stata a Vienna ma dopo le tue foto, i tuoi racconti ed il tuo entusiasmo ci devo assolutamente andare!
RispondiEliminaBentornata GG!
è sempre bello quando si riesce a trasmetere la prorpia passione per qualcosa... è meglio e più utile di mille libri!! anche io ero un'appassionata del film di Sissi (o meglio, Sisi), infatti speravo si trattasse di amore vero!!!! aaah... le eterne romantiche!! sono sicura che sia stato un bel viaggio, le foto sono bellissime e spero di nadraci presto visto che dalla tua descrizione merita davvero!!!
RispondiEliminala prossima volte che tornerai potrei farti da guida...il tuo blog e' stupendo e tu sei davvero brava in cucina, complimrnti! :.)
RispondiEliminaUn reportage dettagliatissimo..ad agosto probabilmente ci andrò anche io..grazie per la mini guida
RispondiEliminaVienna è fantastica! ci sono stata a gennaio del 2004 e ricordo ancora il gelo e la neve che c'era!!! ero tutta imbaccuccata e avevo tremendamente freddo!!! però voglio tornarci, mi è piaciuta un sacco!!
RispondiEliminaRicordo sempre Vienna con nostalgia e piacere, una delle più belle città che abbia mai visto!Grazie per i ricordi :) Buon inizio settimana!
RispondiEliminaah... ma che belle queste foto!!! ho fatto un piacevolissimo tuffo tra i ricordi, grazie gigì! un bacione!
RispondiEliminache bel reportage Gigì!!! sei stata bravissima potresti fare l'inviata speciale ma tra tutte le foto che hai pubblicato una cosa sola risalta più di tutte..... solare spumeggiante la nostra dolcissima Gigì!!!! complimenti ancora Pippi
RispondiEliminaBelle foto e bella tu....bella anche la fetta della torta ;) buona giornata cara.
RispondiEliminache bellissimo viaggio!!
RispondiEliminabeh direi che la sacher non potevi non riportartela no!? un abbraccio cara!
@camomilla
RispondiEliminaSi, è vero, hai ragione, Vienna è veramente una città magica, impossibile non visitarla...te la consiglio!!!
@dolcetto
se la visiterai, non te ne pentirai, garantisco!!!
@gaijina
spero anche io che tu la possa visitare al più presto, un bacio!
@sariti
grazie per i complimenti! d'accordo, la prossima volta mi farai da guida! ;-)))
@missk
che bello! allora se vai a Vienna fammelo sapere e se hai bisogno di due dritte...fai un fischio!!
@micaela
si, anche a dicembre faceva freddissimo...però non importava perchè sono follemente innamorata di quella città!!!:DDD
@nightfairy
di nulla, è stato un piacere!!!:)))
@babi
prego, un bacio!!!
@pippi
ma grazie, sei gentilissima!!! :DDD
@emilia
grazie, buona giornata anche a te!!!
@dolcezza
la sacher è un must, avevo il dovere morale di portarne un pezzo a casa!!!! :)))
Un bacio, GG
Io voglio addentare quella torta...gnam gnam!
RispondiEliminaE' bellissima Vienna, grazie per avermela riproposta!
Prima o poi dovrò andarci!
Complimenti x le foto ovviamente!
Sembravi una bambina felice!
Poi seduta al posto di Romy Schneider, sprizzi gioia da tutti i pori con quel sorriso!
Come ti invidio!!!
nch'io voglio visitare questi luoghi bellissimi!
Mi hanno detto che anche salisburgo è carina, l'Austria un giorno mi vedrà di sicuro!
Notte notte!
@alberto
RispondiEliminaanche a me hanno detto che Salisburgo è molto bella, purtroppo non l'ho ancora visitata...:((( Ci ho dormito durante l'ultima gita a Praga, ma al mattino siamo ripartiti subito...la cosa più bella è che ci siamo risvegliati con la neve :))))
Nelle foto ero davvero felice ed emozionata...anche troppo forse!!!!
Un bacio e grazie per i complimenti. Se ti capita di andare a Vienna, te la consiglio vivamente!!!!
GG
Perchè vergognarsi della propria felicità?
RispondiEliminaSe lo eri veramente, puoi solo andarne fiera di mostrarlo!
A Vienna sarà dura andarci, forse a settembre riuscirò a passare da Salisburgo in macchina perchè andremo con dei miei amici all'ocktober fest a Monaco, però non ne siamo ancora sicuri.
Ma sarà una toccata e fuga.
Mi farebbe veramente piacere che passassi a trovarmi nel mio blog, anch'io parlo di cucina, scambiare opinioni sulle ricette è il mio pane quotidiano!
Ti aspetto!
A presto,
Alberto.
@alberto
RispondiEliminano, ma io non me ne vergogno, anzi! Dico solo che, in certi momenti, sembravo davvero (ma davvero e non sto scherzando) squilibrata!!! Vabbè, d'altronde, se uno ha delle passioni è giusto seguirle, no?
Ecco, vedi, a me piacerebbe moltissimo andare a Monaco, sicuramente sarà una delle prossime mete!
Visiterò con molto iacere il tuo blog, corro subito!!!
Un bacio, GG